Microbirrificio a lezione da Ivan Borsato
Ecco un breve resoconto della nostra gita del 18 ottobre 2015
Ivan Borsato mastro birraio del microbirrificio Casa Veccia di Camalò (Treviso) e la moglie Alida, ci hanno intrattenuto in una interessante lezione sulla birra e per essere precisi quella artigianale, che producono con professionalità e sapienza da 5 anni nei locali di una vecchia casa di campagna da sempre appartenuta alla famiglia, da qui appunto “casa veccia“.
Spaziando da materie prime, malto, tostatura, luppolo, erbe e spezie, abbiamo percorso un lungo viaggio nella storia della birra e nelle tradizioni.
Dai fumosi bassifondi di Londra del passato, dove i “market porter” si sbronzavano con una birra nera prodotta con i malti troppo tostati e quindi di scarto e che correggevano con qualche bicchiere di porto, alle campagne del Belgio con le loro birre “Saison”, brasate dalle donne a settembre e bevute dagli uomini nei campi durante il lavoro estivo.
Abbiamo capito che la birra artigianale pesca dalla tradizione e dall’esperienza che arriva anche da paesi lontani, e da combinazioni con prodotti locali, vere e proprie ricette che mixano tostature di malti e luppoli più o meno amari, con l’aggiunta di spezie, agrumi, miele e così via, sperimentando e studiando ne escono dei prodotti incredibili, che vengono affinati e riprodotti per essere proposti agli estimatori di questa favolosa bevanda.
Dopo la “lezione” siamo passati alla pratica, ovvero agli assaggi delle birre che Ivan produce nel suo microbirrificio (Ivan Borsato birraio). Dalla Formenton che ricorda la WeisseBier che è la birra di grano più diffusa, passando poi per Calibro 5 birra chiara, stile Kolsch, prodotta con malto biondo italiano di coltivazione biologica, quindi la Dazio dai profumi inconfondibili dei luppoli di Cascade e Amarillo, poi frutta gialla matura, miele e cuoio, liquirizia, questa birra si abbina a piatti dai gusti forti ed importanti, carne rossa alla brace, brasati, selvaggina, arrosti. Infine via via la Special o Vacanze romane, la StayOn e la particolarissima Molo.
Ma Ivan e le sue birre non sono state i soli protagonisti della tavola, ad accompagnarle, degli straordinari formaggi maturati nella birra, porchetta, capocollo, prosciutto, caprini, e dalle sapienti mani di Alida, una straordinaria caponata, la tacchinella in saòr, una delicata insalata russa con maionese rigorosamente fatta in casa, il risotto con la zucca (buonissimo) e per concludere una deliziosa crostata e dei dolcetti croccanti, delicatissimi. (a breve posteremo le ricette)
È stata una giornata che ha centrato in pieno gli obiettivi di Metaitalia360, abbiamo avuto l’opportunità di imparare cose nuove e di apprezzare l’abilità di persone che non si improvvisano, studiano, sperimentano, innovano, ma hanno le radici ben piantate nella loro terra e nelle tradizioni, persone che viaggiano che conoscono il mondo ma che tessono anche stretti legami con il loro territorio, come i produttori di formaggio, la micro torrefazione, il produttore di radicchio, dei quali ci ha parlato Ivan (avremo presto delle novità a riguardo…). Questo microcosmo di attività che si sta delineando in tutte le regioni province italiane è un segnale di una rinascita, di un nuovo modo di concepire il lavoro, il cibo, e la natura che ci circonda. Il nostro gruppo si pone proprio in questa visione del mondo e soprattutto del nostro paese e intende muoversi per scoprirlo e in qualche modo aiutare a diffonderlo. Grazie Ivan.
A presto per nuove mete.